Tu sei qui: CronacaVia Crucis di Ravello annullata, mortificati anni di impegno
Inserito da Gianfranco Cioffi (Redazione), mercoledì 4 marzo 2015 10:37:02
di Gianfranco Cioffi*
Ho avuto conferma, da un articolo del Vescovado, che quest'anno la Via Crucis in costume non si farà. Non vorrei essere un cattivo profeta, ma ho il timore che questa ennesima rinuncia possa decretare la definitiva cancellazione della manifestazione.
La motivazione ufficiale sarebbe: "insufficienza di fondi".
Negli ultimi anni, il costo della Via Crucis, è stato di circa 15.000 euro.
E' noto che il Comune ha messo a disposizione 10.000 euro, ne mancavano solo 5.000. Mi sia consentita subito una riflessione: non ritengo che le difficoltà economiche siano l'unico, o meglio ancora, il vero motivo della rinuncia: cinquemila euro non rappresentano, alla fine, un ostacolo insormontabile. La vera causa va ricercata altrove. D'altra parte, le difficoltà economiche ci sono sempre state, ma non hanno mai costituito, in passato, un vero ostacolo. Grazie alla passione, all'entusiasmo contagioso di qualche organizzatore, ogni problema veniva risolto, ogni difficoltà appianata.
La verità è che negli ultimi anni La Ribalta ha perso quello spirito, ma soprattutto ha perso quel buonsenso che l'ha sempre contraddistinta. Se è vero come è vero che la Via Crucis è stata un'idea de La Ribalta, e io sono stato fra i promotori, è anche vero che, oggi, questa manifestazione appartiene a tutti, oserei dire appartiene alla storia recente di Ravello. Non può essere messa a repentaglio, ogni anno, la sua realizzazione soltanto perché coloro i quali adesso reggono le sorti de La Ribalta sono distratti, disinteressati. Forse, avranno anche altri validi progetti da concretizzare, questo è apprezzabile, ma è imperdonabile che non si preoccupino minimamente di trovare i fondi, per tempo, per continuare una tradizione oramai affermata (volerli cercare a febbraio, certamente è troppo tardi).
Non si possono mortificare con tanta superficialità anni di duro lavoro, di impegno indiscusso di centinaia di volontari, ravellesi e non, ed è a loro che va il merito maggiore della realizzazione delle ultime edizioni della manifestazione; non si possono dilapidare decine di migliaia di euro di soldi pubblici e di privati cittadini che hanno avuto il solo torto di credere in un'idea. Non si può gettare alle ortiche un patrimonio simile. Un intero paese non può e non deve pagare le decisioni scellerate di quattro, o al massimo cinque giovani irresponsabili.
La Via Crucis, ed è superfluo sottolinearlo, è la cosa più bella che la vecchia Ribalta, insieme a tanti cittadini, ha creato, e nessuno si può arrogare il diritto di distruggerla senza suscitare la protesta e lo sdegno di quanti, negli anni, hanno contribuito con ogni mezzo, a realizzarla. Con molta franchezza, dico ai responsabili del Gruppo, in particolare a quei pochi che, in realtà, determinano scelte e programmazioni: se non avete la volontà di continuare queste tradizioni, fareste bene a dimettervi e lasciare il campo a chi, negli anni, ha già dimostrato ben altre capacità e serietà (a proposito, un testimone si raccoglie, non si strappa dalle mani altrui). Una cosa mi sembra doveroso rammentarvi: voi non siete i proprietari di certi valori per cui pensate di poterne disporre a vostro piacimento, semmai utilizzarli a fini personali, voi siete dei semplici custodi, e come tali avete il dovere morale di salvaguardarli e trasmetterli a quanti verranno dopo di voi, dopo di noi.
Vi apprestate a festeggiare i quarant'anni di attività, vi formulo, sin d'ora, i miei migliori auguri. Ma annullando la Via Crucis, la creatura più bella che La Ribalta abbia mai realizzato, non mi sembra la maniera migliore di festeggiare. Anzi, in questo modo, consentite che si giunga a una conclusione amara: non avete minimamente compreso il grande valore sociale, religioso, culturale di una manifestazione che tutti ci invidiano e che oramai, in Costiera Amalfitana, è diventato l'evento più atteso dell'anno. E allora ogni festeggiamento rischia di rimanere vuoto, privo di un vero significato.
Né è condivisibile l'idea di realizzare la manifestazione ad anni alterni: un'iniziativa con contenuti così nobili ha bisogno di continuità, diversamente, non avrebbe senso, perderebbe ogni efficacia. Ed è puramente illusorio che, in questo modo, si potrebbero "ottimizzare le risorse", al contrario si rischierebbe di creare problemi ancora più gravi.
Avete celebrato con tanta enfasi il ventennale della scomparsa di Franco Lucibello, era giusto e necessario farlo. L'omaggio a uno dei fondatori del Gruppo è cosa doverosa. Ma poi, a distanza di solo pochi giorni, con la decisione di rinunciare alla Via Crucis, avete ignorato il suo testamento morale. E' bene che qualcuno ve lo ricordi: il professore Franco è stato uno dei pochi che, all'inizio, ha creduto nella Via Crucis, e non ha lesinato sforzi per contribuire a realizzare un sogno che molti definivano una follia. Quel sogno nel quale voi avete dimostrato di non credere più.
A questo punto, è mio dovere precisare una cosa: non voglio ergermi a giudice, non spetta a me giudicare, né dare lezioni di buon comportamento, il mio spirito è un altro: rilevare, a mio avviso, delle incongruenze, offrire elementi di riflessione. Consentitemi, non posso chiudere gli occhi e tacere di fronte a questi scempi. Il mio senso civico me lo impone. La mia indole si ribella. La mia coscienza me lo impedisce.
*operatore turistico di Ravello, già socio del gruppo "La Ribalta"
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Ravello Notizie!
Scegli il tuo contributo con
rank: 103826102
Con la firma del patto di amicizia tra Ravello e la città calabrese di Serrata, si è chiusa la due giorni di incontri tra fede e cultura, che hanno visto protagoniste le due comunità, unite nel segno della venerazione di San Pantaleone Martire, patrono di entrambe le località. A siglare il documento,...
Nella notte del 2 agosto, intorno alle ore 3, un violento tamponamento si è verificato in zona Marmorata di Ravello. All'altezza dell'attuale "Alba Caffè", un incidente ha coinvolto due automobili e due scooter, provocando ingenti danni materiali. Chi ha provocato l'incidente, schiantandosi contro i...
A Scala, in Costiera Amalfitana, un uomo è stato azzannato da un pitbull. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri, in un parcheggio privato, nel giorno del matrimonio della figlia. Lo sfortunato, un macellaio di circa sessant'anni residente nell'Agro nocerino-sarnese, aveva appena lasciato in sosta...
A Ravello, ladri in azione nelle notti scorse. Durante le prime ore di venerdì, 17 maggio, con il favore del buio e della tranquillità che avvolge la città della musica, una Fiat Panda bianca è stata rubata in Via della Repubblica, all'altezza della frazione di San Cosma. L'auto era parcheggiata nelle...
Un incidente si è verificato questa mattina, 11 aprile, poco prima delle 12 e 30, a Ravello, in Via Cigliano. Coinvolti un camion betoniera e una moto. Ad avere la peggio il centauro, che è finito sull'asfalto. Tempestivi i soccorsi, con l'ambulanza che ha trasferito lo sfortunato al Presidio Ospedaliero...