Tu sei qui: Salute e BenessereL'Ospedale Costa d'Amalfi resta al "Ruggi", Mansi e Reale: «Risultato ottenuto anche grazie ai cittadini!»
Inserito da (Maria Abate), martedì 24 novembre 2020 13:58:12
Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha disposto la revoca, previa sospensione, della delibera di Giunta Regionale n. 474 concernente il riassetto gestionale del Presidio Ospedaliero "Costa d'Amalfi" di Castiglione di Ravello.
L'Ospedale "Italia Giordano", come chiesto fortemente dai Sindaci, dai comitati e dai cittadini della Costiera, resterà inquadrato nell'Azienda Ospedaliera Ruggi D'Aragona di Salerno.
«Si tratta di un risultato estremamente positivo per il territorio della Costiera. La preoccupazione ingenerata dal possibile depotenziamento dell'Ospedale di Castiglione ha immediatamente allertato le istituzioni locali, le organizzazioni sindacali e associative, ed i cittadini tutti, suscitando una fase di vivace partecipazione al dibattito democratico. Pronta attenzione e disponibilità al confronto si è riscontrata da parte del Governatore De Luca, che ha condiviso le preoccupazioni espresse e disposto una approfondita riflessione sul provvedimento. Con la collaborazione delle autorità sanitarie, è stato possibile riconsiderare il tema alla luce delle perplessità manifestate dall'utenza. La Conferenza dei Sindaci ha svolto come sempre le sue funzioni in rappresentanza delle comunità, ma è stata soprattutto l'unità di intenti dimostrata a consentire il raggiungimento dell'obiettivo sperato», hanno detto il presidente Luigi Mansi e il delegato alla Sanità Andrea Reale in una nota congiunta.
Infatti, il chiarimento del direttore generale dell'AOU "Ruggi", Vincenzo D'Amato, che precisava: «Il passaggio del Presidio Ospedaliero Costa d'Amalfi all'ASL Salerno non impatta in alcun modo con l'organizzazione delle reti tempo dipendenti», non era sembrato rassicurante.
«La comunicazione a firma del Direttore generale "rassicura" sul trasferimento dei cittadini in rete tempo dipendente, cioé i cittadini colpiti da Grave infarto, da ictus e da poli-traumazzati al Ruggi, ma bisogna fare chiarezza. Questi 3 casi sono che si devono ricoverare urgentemente sono quelli che normalmente già vengono trasferiti in elicottero di giorno e con ambulanza con rianimatore di notte. È da anni che funziona così ed è una prassi regolata per legge. Noi ci battiamo - ha precisato - perché anche i cittadini colpiti da altre malattie (una appendicite, una polmonite, una insufficienza cardiaca, un infarto minore ecc), vengano ricoverati a Salerno o a Cava (come accade ora) e non in ospedali lontani», aveva scritto il medico e presidente del Comitato Pro Sanità - Costa D'AmalfiFranco Lanzieri.
E la battaglia ha dato i suoi frutti: il rischio depotenziamento («Potrebbe avvenire - spiegava Lanzieri - che chi sta in altro codice rosso non venga stabilizzato al nostro ospedale ma portato direttamente ad altro ospedale con il concreto rischio di morire per strada, come succedeva 20 anni fa») è stato allontanato.
Nel riscontro del Presidente Vincenzo De Luca alla missiva dei sindaci si legge: «Con riferimento alla deliberazione di giunta regionale n.474 del 3/11/2020, si rappresenta che, preso atto delle considerazioni e preoccupazioni espresse dalle SS.LL con le note indicate in oggetto, è stato dato mandato ai competenti uffici regionali al fine della revoca del provvedimento in questione e, nelle more, della sospensione di ogni attività allo stesso consequenziale, fermo l'indirizzo a proseguire gli obiettivi id efficientamento dell'assistenza e cura dei pazienti Covid-19 nella contingente situazione emergenziale, anche attraverso le necessarie disposizioni provvedimenti aziendali, ovvero accordi di collaborazione interaziendale».
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