Tu sei qui: Storia e StorieCambio alla Bper di Ravello: direttore Carbonaro va a Gragnano, arriva Giordano
Inserito da (Redazione), venerdì 10 aprile 2015 18:51:13
Dopo oltre cinque anni di onorato servizio alla filiale della Banca Popolare dell'Emilia Romagna di Ravello, di cui quasi due da direttore, Diego Carbonaro lascia la Città della Musica. Destinazione Gragnano, filiale certamente più rilevante, dove il 33enne direttore salernitano è stato inviato su disposizione della sede centrale. Da lunedì a via Roma il nuovo direttore sarà Vincenzo Giordano, 49enne salernitano proveniente dalla responsabilità della filiale di Nocera Inferiore che metterà al servizio dei correntisti il suo bagaglio di esperienza maturato in Bper.
Quest'oggi ultimo giorno di lavoro a Ravello per Carbonaro, sempre cordiale e disponibile con tutti, salutato da numerosi correntisti. «Lascio un paese prestigioso, conosciuto in tutto il mondo, fatto di piccole grandi realtà che professionalmente mi ha regalato innumerevoli soddisfazioni» ci ha dichiarato Carbonaro. E quando gli chiediamo lo stato di salute - dal punto di vista economico - del territorio risponde senza indugi: «Anche in un momento di profonda crisi che speriamo di lasciarci alle spalle, Ravello ha saputo reagire grazie alla sua forte risonanza mondiale. Qui non abbiamo mai respinto una richiesta di credito. Tutte le pratiche, aziendali o private, hanno ottenuto il favore dell'Istituto, senza l'ausilio di garanzie esterne, a testimonianza della floridezza del tessuto economico». E Carbonaro conferma la crescita graduale che la filiale di Ravello ha registrato negli ultimi anni. «La nostra filiale, rispetto agli anni passati, ha aumentato i flussi generati da grandi attività ricettive del territorio che ora ci guardano con occhi differenti». Negli ultimi anni Banca della Campania prima, e Bper poi, per Ravello hanno puntato su un organico giovane e dinamico, tanto che nel 2012 i tre impiegati non superavano i 32 anni. E proprio Carbonaro qui ha guadagnato sul campo i galloni del direttore a soli 31 anni.
«Un direttore giovane non può prescindere da una squadra forte, coesa e professionalmente preparata che possa sopperire a quel bagaglio di conoscenze ed esperienze che un giovane non può avere. Ma nel contempo è la determinazione, quella sana incoscienza, il saper rispondere presente sempre, saper accettare nuove sfide e soprattutto accollarsi le proprie responsabilità a fare la differenza. Per questo ringrazio tutti coloro che hanno creduto finora in me, a partire dai correntisti. Lascio Ravello senza rimpianti, conscio di aver soddisfatto le aspettative dei clienti. Tornerò da turista per ritrovare tanti amici».
Da lunedì, dunque, Diego si "tufferà" nella nuova avventura di Gragnano, altra provincia (tutta "un'altra pasta"), nella quale, ne siamo certi, ancora una volta saprà distinguersi.
«A Gragnano arrivo motivato, con una spinata emotiva forte, in un territorio che si fregia di eccellenze enogastronomiche che sono il fiore all'occhiello del Made in Italy, capaci di trainare l'economia cittadina. Sarà un'esperienza nuova e importante che mi permetterà di evolvere il mio percorso professionale».
E dalla Redazione de "Il Vescovado" è rivolto, a Diego Carbonaro, il più sincero ed incoraggiante augurio per un futuro ancor più ricco di successi personali e professionali.
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