Ultimo aggiornamento 9 ore fa B. Vergine del buon consiglio

Date rapide

Oggi: 26 aprile

Ieri: 25 aprile

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Ravello Notizie Costiera Amalfitana

Il portale on line di Ravello e della Costiera Amalfitana

Ravello Notizie - Il portale on line di Ravello e della Costiera Amalfitana Il portale on line di Ravello e della Costiera Amalfitana

Bove Marrazzo impresa Edile per lavori pubblici e privati a Tramonti e in Costiera AmalfitanaVi. Pa. Alberghi Ravello, Hotel Giordano, Villa Maria, Villa EvaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina AmalfiHotel Marmorata e Ristorante Antica Cartiera a Ravello sul mare della Costiera Amalfitana

Tu sei qui: Storia e StorieRavello: Le origini della Festa di 'San Pantaleone di Maggio'

Villa Eva Ravello - Villa esclusiva per eventi e matrimoni, il fascino dello stile, le comodità di una struttura ricettiva con il massimo della privacyDuomo Caffè in Piazza a RavelloMaurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di Bufala

Storia e Storie

Ravello: Le origini della Festa di 'San Pantaleone di Maggio'

Inserito da (Redazione), venerdì 15 maggio 2015 13:28:55

di Salvatore Amato

Anche quest'anno, nella terza Domenica del mese di maggio, la Città e la Comunità Ecclesiale di Ravello celebreranno il ricordo della Traslazione della reliquia del sangue di San Pantaleone dalla ‘Fenestrella', il luogo situato sull'altare maggiore della Cattedrale ove era conservata dai secoli centrali del Medioevo, alla ‘nuova' Cappella, i cui lavori cominciarono agli inizi del 1632, come voto offerto dalla Città per lo scampato pericolo dai terremoti che colpirono il Regno di Napoli nel dicembre 1631.

La traslazione della reliquia avvenne definitivamente il 16 maggio 1661, come testimonia un pubblico atto rogato nello stesso giorno dal notaio scalese Nicola Campanile, ad futuram rei memoriam, a sancirne cioè il ricordo indelebile nel tempo.

Le celebrazioni furono presiedute dal Visitatore Apostolico Onofrio de Ponte, Vescovo di Lettere, con l'assistenza del Capitolo della Cattedrale di Ravello, allora composto dall'Arcidiacono Crispino Battimelli, dall'Arciprete Pietro Manso, dal Primicerio Cosma Manso, dal Tesoriere Mattia Mosca, e dai canonici Carlo Mandina, Pantaleone Di Lieto, Nicola Camera, Silvestro Di Palma e Alessandro Di Lieto. L'amministrazione civile era rappresentata da Pietro Confalone e Andrea Fusco, Sindaco ed Eletto dei Nobili, e da Antonio Camera e Sabato D'Amato, Sindaco ed Eletto del Popolo.

Le motivazioni del trasferimento della reliquia furono dichiarate nella lunga assertiva dell'atto, dalla quale si apprende che il Vescovo De Ponte, avendo verificato lo stato di pericolo in cui versava il luogo ove si conservavano, in una cassa di legno, la reliquia del sangue di S. Pantaleone e di altri santi, e soprattutto le condizioni fatiscenti della scala di legno attraverso la quale vi si accedeva, ne ordinava il trasferimento nella nuova cappella recentemente ultimata.

Le celebrazioni per la traslazione cominciarono la sera del giorno precedente, Domenica 15 maggio, quando, al canto del Deus Tuorum Militum, la reliquia venne calata dalla finestrella, esposta sull'altare maggiore e, dopo il canto dei vespri, fu portata in processione per le vie della città con grande partecipazione di popolo.

Al termine delle celebrazioni, la reliquia venne riposta nella finestrella e il mattino seguente, lunedì 16 maggio 1661, nuovamente estratta e processionalmente collocata nel ‘sanctuarium' della nuova cappella.

Oltre 350 anni sono passati da quel giorno del 1661 e moltissime cose sono cambiate da allora. Eppure anche oggi, nella terza Domenica di maggio, anche se in modo minore rispetto al 27 luglio, dies natalis del martire di Nicomedia, molti ravellesi accorrono in quella cappella per venerare la reliquia del sangue del santo Patrono, facendo propria l'esortazione del sacerdote ravellese Don Ferdinando Mansi, fermata per sempre nelle parole dell'inno latino a Lui dedicato: "ad hanc Cruoris inclity, fideles aram pergimus; Pantaleonis gloriam, opem fidemque pangimus", "a questo altare dell'inclito sangue accorriamo fiduciosi, di Pantaleone cantiamo la gloria, la potenza e la fede".

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Ravello Notizie!

Scegli il tuo contributo con

Galleria Fotografica

rank: 103531102

Storia e Storie

Il saluto del sindaco di Ravello a Papa Francesco, guida spirituale e uomo di pace

«Un incontro che porto nel cuore, un sorriso che non dimenticherò mai.» Con queste parole, il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier, ha voluto ricordare Papa Francesco, scomparso oggi, condividendo una foto che lo ritrae nella maestosità della Basilica di San Pietro, durante un momento di raccoglimento...

L’Incendio di Torello a Ravello: un’esplosione di luci e colori per onorare la Madonna dell’Addolorata

Ogni anno, la terza domenica di settembre, il piccolo borgo di Torello, alle pendici di Ravello, si trasforma in un affascinante teatro all'aperto, animato dal celebre "Incendio del Borgo". Il 15 settembre 2024 non ha fatto eccezione, regalando ai presenti uno spettacolo unico nel suo genere. Fuochi...

Morte Manuel Cargaleiro, il ricordo di Secondo Amalfitano: un grande uomo prima di un immenso artista

Manuel Cargaleiro, una colonna dell'arte ceramica contemporanea, ci ha lasciati ieri a Parigi. Un vuoto incolmabile non solo nel mondo dell'arte ma anche nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo personalmente. Oggi, invece di ripercorrere il vasto paesaggio delle sue opere, vogliamo celebrare...

Ravello, Rica è tornata alla vita: la mamma gatta salva grazie all'aiuto della nostra comunità /foto

di Raffaella Salerno, Colonia felina Castiglione Circa un mese fa vi avevamo raccontato la storia di un parto a Villa Rufolo, iniziato male e finito peggio. La storia di una gatta, probabilmente al primo parto, che, di notte e sotto la pioggia, dà alla luce due cuccioli e li lascia lì, nei giardini,...

Ravello, gatta partorisce di fronte a Villa Rufolo: una storia di altruismo e amore...

Di Raffaella Salerno* La scorsa settimana una bellissima gattina grigia ha partorito di fronte a Villa Rufolo, nel cuore della "Città della musica". Il parto è avvenuto a sera inoltrata: il paese era quasi deserto a causa del cattivo tempo. Subito dopo aver partorito, la gattina si è allontanata lasciando...