Tu sei qui: Storia e StorieUna teleferica da Ravello ad Amalfi, il progetto (mai realizzato) è degli anni '30
Inserito da (Redazione), sabato 20 maggio 2017 09:34:46
Una teleferica che collegasse Ravello ad Amalfi. Non è l'ultima fantastica idea venuta fuori dalla conferenza promossa da Confindustria Salerno con gli amministratori costieri svoltosi mercoledì scorso ad Amalfi, ma un'ipotesi già vagliata nel 1935.
A rivelarlo una missiva inviata il 12 maggio di quell'anno da Pantaleone Caruso, titolare dell'omonimo albergo e della leggendaria cantina vinicola, all'allora sottosegretario alle comunicazioni Mario Jannelli. Si evince come Caruso, una personalità a Ravello per l'autorevolezza acquisita nel settore turistico-ricettivo, avesse da poco tempo ospitato, presso il proprio albergo, il sottosegretario, discutendo con lui delle criticità del territorio, poi trasfuse nella lettera ufficiale (concessaci dal nipote Gino Caruso che ringraziamo) che ebbe cura di inviare, in carta intestata, al Ministero.
Caruso, inoltre, invita all'ultimazione della strada Ravello-Chiunzi, di recente costruzione, imprescindibile per il collegamento veloce con Napoli. Non sfugge, tra le righe, l'amore dello scrivente per il proprio paese, nonché il suo desiderio di sviluppo turistico, necessario, solo grazie a nuove ed efficienti vie di comunicazione.
Dopo 82 anni, in un contesto totalmente differente, l'argomento mobilità in Costiera torna prepotentemente d'attualità con gli albergatori che cercano soluzioni disperate con la politica. Il progetto della teleferica, seppur dato quasi per scontato dal Caruso, non si realizzò mai, non si conosce il destino di quelli partoriti di recente per salvare la Costiera dalla morsa del traffico. Ai posteri l'ardua sentenza.
Eccellenza,
Ecco per iscritto quanto ebbi l'onore di esporle a voce:
Ravello, di cui Lei già conosce la bellezza e che io non mi permetto di illustrargliela, purtroppo è stata tagliata fuori da ogni movimento turistico a causa del difetto dei mezzi di comunicazione.
Tutto il paese vive esclusivamente col Turismo, perché non vi è altra industria o altro commercio che quello alberghiero; mancando questo manca il benessere generale del paese.
Mi rivolgo all'E.S. perché col suo autorevole intervento possiamo sperare si realizzino i desiderata che qui in seguito ho l'onore di enunciarle:
1) Siamo lieti apprendere che la teleferica Amalfi-Ravello dietro il Suo interessamento sia quasi un fatto compiuto, ma facciamo voti che S.E. non si stanchi di perseverare sino ad opera fatta.
2) Il servizio automobilistico Napoli-Ravello era per noi un mezzo di comunicazione molto utile ed importante, perché è bene chiarire che tutto il movimento turistico della Campania è distribuito da Napoli, e Ravello proprio con Napoli non è collegata che con mezzi molto dispendiosi e lunghi. La predetta autolinea, modificata nell'orario, con partenza da Napoli alle ore 8,30 la mattina e ritorno con partenza da Ravello alle ore 16, non solo apporterebbe un vantaggio enorme per Ravello, ma la Società concessionaria vedrebbe anche di molto aumentato il numero dei passeggieri, di cui si lagna.
3) Il vaporino Amalfi-Napoli ha un orario di partenza da Amalfi addirittura impossibile (alle 6 di mattina) per cui Ravello non può usufruirne, sarebbe conveniente, e credo possibilissimo spostare l'orario di partenza in modo da avere coincidenza con l'autobus da Ravelo.
4) Il punto più importante su cui prego far convergere l'attenzione di S.E. è sul progetto di strada che allaccerebbe con un tratto di appena Km 7, la sella di Chiunzi all'abitato di Ravello. Questo sarebbe veramente un'opera colossale nella sua importanza, ma di poca entità in quanto a spese e lavoro, da essa Ravello aspetta moltissimo perché realizzerebbe un sogno da tanti anni sperato: quello di essere collegata direttamente a Napoli con una strada la più breve possibile e di un panorama incomparabile.
Questo tronco di strada non sarà un vantaggio per la sola Ravello, ma da essa ne ricaverà un vantaggio tutta la Costiera Amalfitana che come Ravello verrà collegata più direttamente con Napoli da una strada molto comodo, infatti dopo aver superata la breve salita di Ravello, con un falso piano di pochi minuti si è a Chiunzi.
Sono sicuro che S.E. accoglierà benevolmente questi miei desiderata, che sono i voti di tutta Ravello, per cui sento il dovere di ringraziarla anticipatamente.
Con tutta osservanza
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